Adria 6 ottobre 2018
Quando la fotografia parla alle coscienze” è stato il tema del Festival della fotografia etica che si è appena concluso a Lodi. Alla rassegna ha partecipato anche l’adriese Donata Previato iscritta al Fotoclub che ha potuto confrontarsi con fotografi di fama internazionale. “E’ stata un bella esperienza e una grande soddisfazione – commenta al rientro dalla città lombarda – Il tema è stato molto impegnativo così pure la frase di Anna D’Elia che riassume il significato dell’evento: ‘La fotografia aiuta a pensa re, intrecciare storie, mettere in relazione indizi e trovare nuovi significati alle cose. La fotografia aiuta a ricordare, a collegare eventi lontani, a guardare oltre l’apparenza, a districarsi nel labirinto dei segni’. Parole che mi sento di condividere pienamente”. Donata Previato è stata selezionata tra i 65,
altrettanti sono rimasti fuori, che da tutta Italia hanno inviato le proprie foto: così è stato scelta anche la sua opera “Colori di luce” che si compone di 23 scatti effettuati con la tecnica della luce pittorica.
“La luce pittorica – spiega – è in grado di valorizzare il cibo, di esaltare i prodotti della natura. Questa tecnica può ricreare quei passaggi graduali tra chiari e scuri tipici della pittura fiamminga e caravaggesca.
Modulare la luce permette di esaltare le qualità plastiche dei soggetti rappresentati e dare tridimensionalità a quei particolari che rendono più interessante la composizione. Lavorando in un ambiente completamente buio ed utilizzando una lunga esposizione – sottolinea Donata Previato – si pennellano di luce radente gli oggetti e in ogni foto gli oggetti emergono dal buio sempre in modo diverso quindi il risultato è immancabilmente una sorpresa che affascina”.
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